PERCORSO

L'inizio

Chi è nato dall'edilizia, quella vera, conosce bene il significato, ed il prezzo, del fare e del saper fare. Proprio in questa nozione prende sostanza la differenza con tanti soggetti, a volte improvvisati, volti a eseguire una disposizione o produrre il lavoro richiesto, ignari di cosa richieda costruire un progetto, dare una reputazione alla propria Azienda, produrre qualità.

In un mondo che è obbligato a correre per sopravvivere ed a produrre in maniera globale dove anche per il settore edile, trascina tutto e tutti verso il basso è imperativo, non solo, andare contro corrente, ma anche, nella volontà di elevare la qualità della propria vita verso l'alto, saper percepire, in ogni momento la bellezza, definire in maniera chirurgica le proprie esigenze per regalarsi e donare emozione.

Il percorso

Negli anni di esperienza maturata poter rendere consapevole il Committente del percorso intrapreso è essenziale per la riuscita del progetto. L’approccio di molte persone al mondo edile, è distaccato e faticoso, mentre dovrebbe essere interessato e faticoso. La fatica, nel primo caso, si manifesta nell’impiegare ore ed ore a cercare di capire un mondo complesso ed articolato, non privo di molte variabili, nel secondo, si manifesta nella passione di voler realizzare un’opera ricca di raffinatezza e di senso, gentile nel suo evocare un emozione autentica e forte nella profondità del suo significato. Per raggiungere tale risultato è necessario scegliere la via da intraprendere.

Un percorso non si può definire veramente produttivo qualora l'unica cosa che conti sia uno scopo e non la conoscenza, nonchè la visione più ampia possibile del percorso stesso. Preoccuparsi unicamente di costi e tempi, non lasciando attenzione per il modo e l'ambiente in cui ci si muove, si addice al passeggero qualunque, percorritore di una tratta tracciata da altri.

Colui che prosegue il suo cammino per strade inusuali è capace di attribuire al modo in cui, e non al fine verso cui, si muove una tale importanza da rendere il proprio un autentico percorso. Nello spirito, nell'attitudine nei confronti del tragitto sta la differenza, ciò che divide la semplice idea dal progetto e di conseguenza dal costruire un pensiero calcolando le sue molteplici complessità e renderlo ben sviluppato.
Chi si incammina sul percorso e parte preparato, pregusta e segue il cammino perché non lo considera affatto una perdita di tempo e denaro da comprimere al minimo, anzi ne cura i dettagli come una componente preziosa dell’esperienza complessiva. La collaborazione istintiva tra i vari compagni di viaggio è essenziale per rendere meno faticoso il percorso e ottenere il risultato sperato o qualcosa di insperato che emozionerà.

La meta

Raggiungere la meta vuol dire rendersi conto di ciò che si vuole, saper scegliere bene e minuziosamente, nell'imparare a conoscere la qualità e la materia di ciò che è fatto bene perché lo si sa fare bene, in quanto manifestazione del proprio essere attraverso la concretezza del fare.

Un cammino da percorrere in un’epoca nella quale prevale il concetto di globalizzazione dove l’avere, conta più che possedere, per apparire più che per essere, è più che mai, necessario tornare all’essenziale, trovarlo in se e farlo diventare regola di vita. Il concetto di essenziale è strettamente personale e legato al proprio lifestyle ed alle proprie aspettative.
La metà sarà trovare l’essenziale anche nella nuova Opera da realizzare, senza condizionamenti e badando esclusivamente alle proprie reali esigenze. Il tutto per regalarsi e regalare un oggetto di qualità che rispecchi la propria personalità.